Fitness
Dimagrire: meglio camminare o correre?
Per dimagrire, è meglio camminare o correre? In molti potrebbero pensare che la corsa sia l’opzione vincente vista la maggiore intensità, ma non è necessariamente così
L’attività aerobica è una componente fondamentale di molti piani di allenamento volti alla perdita di peso. In molti potrebbero però chiedersi: meglio correre o camminare per dimagrire?
Dimagrire camminando o correndo
Un percorso di perdita di peso ha tante componenti. Dopo aver verificato la propria idoneità fisica da un medico, essersi fatti consigliare una dieta corretta da un professionista, arriva il momento di consultare un personal trainer o un esperto del settore per farsi guidare nell’altro elemento fondamentale: l’esercizio.
Un piano di allenamento completo è composto da diverse attività, ed è assai probabile che venga consigliato di effettuare anche dell’attività aerobica. E giunti a questo punto, è legittimo che uno si domandi: è meglio correre o camminare per dimagrire?
In genere, siccome la base di un percorso di perdita di peso è creare un deficit calorico, la corsa potrebbe sembrare l’opzione migliore. Trattandosi di un’attività più intensa permette infatti di bruciare più energia in un lasso minore di tempo. Tuttavia, potrebbe non essere la scelta vincente in tutte le situazioni.
A tale scopo, è bene esaminare i vantaggi sia della corsa che della camminata per capire quale delle due dia meglio per chi vuole dimagrire.
I vantaggi della corsa
L’abbiamo anticipato nel paragrafo precedente: uno dei motivi per cui correre è meglio di camminare per dimagrire è che brucia più calorie in un lasso minore di tempo.
Correre a una velocità media (10 km/h) permette infatti di bruciare circa 40% di calorie in più che non camminare (5 km/h). Si tratta ovviamente di stime, che varieranno da persona a persona, ma i benefici continuano anche dopo la corsa. L’esercizio più intenso può infatti significare che al corpo sarà necessario più tempo per ritornare al suo stato normale, permettendo di bruciare più calorie anche ad allenamento terminato.
Correndo si otterranno inoltre i benefici cardiovascolari di un’attività ad alta intensità. Tuttavia, proprio a causa degli alti ritmi che è necessario sostenere, potrebbe non essere per tutti. E non necessariamente è l’opzione migliore per chi vuole perdere peso.
Camminare per dimagrire
Sebbene consumi meno calorie a parità di tempo, per alcuni camminare potrebbe essere meglio di correre per dimagrire.
La prima ragione è anche la più banale. Non tutti hanno lo stesso livello di forma fisica. Alcune persone, soprattutto coloro che si approcciano all’esercizio per la prima volta, non saranno abbastanza allenate da correre per lunghi periodi. Per tale motivo, un esercizio più dolce come la camminata potrebbe permettere di allenarsi più a lungo e bruciare più energia.
Camminare è inoltre adatto a tutti coloro che, per mancanza di esperienza, età o infortuni preesistenti, non possono sopportare sui loro legamenti, specialmente le ginocchia, lo stress della corsa. Un esercizio a più bassa intensità sarà infatti anche più docile sul corpo.
Rispetto alla corsa, la camminata è inoltre meno impegnativa ed è più probabile trovare la motivazione di allenarsi. E, in aggiunta, è più facile da incorporare nella propria routine in quanto meno intensa ed effettuabile in vari momenti della giornata, anche durante la pausa pranzo o altre interruzioni dal lavoro o impegni.
Quale scegliere
Non è possibile avere una risposta fissa che sia adatta a tutti. Se per dimagrire sia meglio correre o camminare dipende dalle caratteristiche e dalle esigenze, oltre che dalle condizioni di salute, di ognuno.
Ogni persona dovrà valutare la propria situazione, anche con l’aiuto di un professionista, per capire quale delle due opzioni sia la migliore. Alcuni prediligono anche una soluzione mista, in cui si alternano le due tipologie di esercizio. Tuttavia, qualsiasi strada si scelga, per ottenere risultati è fondamentale essere costanti, puntare a migliorarsi gradualmente e concedere al proprio corpo anche il giusto tempo per recuperare.