Seguici su

Fitness

A cosa servono i mountain climbers: muscoli coinvolti e benefici

A cosa servono i mountain climbers, esercizi versatili con benefici di due tipi e diversi muscoli coinvolti

Pubblicato

il

A cosa servono i mountain climbers

I mountain climbers, nonostante il nome, non richiedono di scalare una montagna. Ma, allora, a cosa servono? Quali muscoli lavorano e quali benefici offrono? Scopriamolo insieme.

Mountain climbers: cosa sono e muscoli coinvolti 

I mountain climbers sono un esercizio a corpo libero, spesso parte di sessioni di allenamento intenso, come gli allenamenti HIIT, visto il ritmo a cui vengono usualmente eseguiti. Ma possono anche essere svolti lentamente per chi cerca altri benefici.

Per spiegarlo in modo semplice e farsi un idea generale possiamo dire che questo esercizio consiste nel mettersi in una posizione simile a quella del plank a braccia estese, e mentre si è in tale posa si portano alternate, e a ritmo più o meno veloce, le ginocchia al petto.

I muscoli coinvolti durante lo svolgimento dei mountain climbers sono molteplici. Abbiamo innanzitutto quelli che lavorano per mantenere il corpo in posizione: addominali, petto, tricipiti, spalle e muscolo dentato anteriore. Glutei, quadricipiti, bicipite femorale, flessori dell’anca e polpacci faranno invece muovere le gambe.

A cosa servono i mountain climbers? 

Abbiamo visto cosa sono e quali muscoli sono coinvolti nell’effettuarli, ma a cosa servono i mountain climbers? Quali benefici offrono? 

Questo esercizio può essere sia svolto a passo rapido come esercizio aerobico o parte di un allenamento HIIT (tradotto letteralmente come allenamento intervallo ad alta intensità), ma anche a un ritmo lento e controllato per allenare forza e per condizionamento fisico.

Lentamente andrà a rafforzare principalmente i muscoli stabilizzatori, in particolare l’area dell’addome, ma anche le gambe, mentre a ritmo rapido avrà i classici benefici dell’attività cardio oltre a far in parte allenare i muscoli prima citati.

Consigli 

Scoperto a cosa servono i mountain climbers, è comunque bene tenere a mente alcuni consigli utili per chi desidera iniziare a praticarli.

Dopo la consueta visita dal medico per verificare la propria idoneità fisica, sempre raccomandata a chi inizia una nuova routine di esercizio, è possibile partire gradualmente per imparare la corretta tecnica, magari con la guida di un esperto.

Un inizio cauto, a ritmo lento e che si concentri sull’imparare il giusto modo di svolgere questo esercizio sarà fondamentale per ridurre il rischio di infortunio ed evitare errori comuni come quello dove i fianchi sono troppo in alto e la testa troppo in basso o, viceversa, i fianchi sono troppo in basso. Anche l’efficienza ne risentirebbe, oltre al potenziale di farsi male. 

Esistono, inoltre, varianti più semplici o più difficili per chi vuole imparare ma non riesce ancora a farli al 100% o per chi non trova i classici sufficientemente stimolanti dopo che il corpo se ne è abituato. 

Infine, scegliere una superficie comoda, come un tappetino, aiuterà a provare meno fastidio durante lo svolgimento.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

OA - Testata giornalistica N. 16/2014 iscritta presso il Registro della stampa del Tribunale di Monza dal 1/12/2014

Concessionarie di pubblicità: Diario del Web S.r.l. - © 2013-2022. Editore: CLESS Soc. Coop.

Servizi informatici forniti da Diario del Web S.r.l.