Frequenza cardiaca durante l’allenamento: perché è importante il monitoraggio

Monitorare la frequenza cardiaca durante l’allenamento può rivelarsi utile per molteplici motivi, legati sia alla salute che ai risultati. Nell’articolo di oggi andremo a vedere quali sono i vantaggi del tenere d’occhio il proprio battito durante l’esercizio oltre ai metodi più comuni per farlo.

Monitorare la frequenza cardiaca durante l’allenamento

Esistono diversi modi per poter monitorare la frequenza cardiaca durante l’allenamento. Il più comune è ovviamente l’utilizzo di accessori indossabili al polso come FitBit, Apple Watch, Amazfit, orologi Garmin e tanti altri smartwatch presenti sul mercato.

È possibile, inoltre, utilizzare delle fasce toraciche, che vanno a posizionarsi direttamente sul petto e sono di conseguenza più immediate nella misurazione non dovendo aspettare che il sangue raggiunga le vene del polso come accade nel caso degli orologi smart.

Abbiamo poi diversi macchinari, tra cui per esempio i tapis roulant, che tengono d’occhio il battito tramite l’utilizzo di sensori piazzati dove vanno a posizionarsi le mani.

Insomma, di opzioni ce ne sono tante, e ognuno potrà scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Importante, però, è fare attenzione: non tutti i modelli di accessori e macchinari sono precisi allo stesso modo.

Monitorare il battito durante l’allenamento: perché è importante?

Esistono diversi motivi per cui monitorare la frequenza cardiaca durante l’allenamento è importante, e ora andremo a vedere i principali.

Innanzitutto, si sente spesso dire che in alcune tipologie di esercizio si possa ottenere un’efficienza maggiore puntando a mantenere il battito cardiaco in un certo intervallo, che prende il nome di zona. L’effettiva utilità di questa strategia dipenderà da persona a persona e da una situazione all’altra, ma monitorare la propria frequenza cardiaca è molto importante per chi desidera utilizzarla.

Un ulteriore vantaggio di tenere sotto controllo il proprio battito cardiaco è quello di non esagerare. Infatti, sebbene spingere a migliorarsi sia importante, andare oltre un certo limite – cha varia per ognuno – è raramente una buona idea e può avere più effetti negativi che positivi.

Rimanendo nel tema del migliorarsi, conoscere la propria frequenza cardiaca durante l’allenamento aiuta anche a tenere traccia del proprio progresso, a mano a mano che il proprio livello di fitness aumenta e il cuore inizia a pompare il sangue in maniera più efficiente.

Anche nella dieta

In aggiunta, il battito cardiaco è utilizzato anche per effettuare una stima delle calorie utilizzate durante l’allenamento. La precisione di questa stima sarà influenzata da diversi fattori, tra cui il dispositivo utilizzato e la tipologia di esercizio, ma è in genere utile a chi vuole mettere su massa muscolare o perdere peso. In queste situazioni, infatti, è importante conoscere il proprio consumo giornaliero di energia in quanto aiuta a ottenere il deficit o il surplus di calorie necessario a raggiungere il proprio scopo.

In ogni caso, è bene tenere presente che un dispositivo per monitorare il battito cardiaco dei generi elencati, sebbene utile, non sostituisce il medico cardiologo e non è sufficiente per comprendere il proprio stato di salute cardiovascolare. È, inoltre, sempre importante consultare un medico prima di intraprendere un nuovo percorso di fitness così da verificare la propria idoneità.