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Sgarro nella dieta: come rimediare ed evitare di ricaderci

Uno sgarro nella dieta può far sentire in colpa, ma non dovrebbe. Ecco come rimediare ed evitare di ricadere in errore

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Sgarro nella dieta come rimediare
Sgarro nella dieta come rimediare

Dopo uno sgarro nella dieta è facile sentirsi in colpa e adottare strategie sbagliate per tentare di rimediare e non cadere più in errore o peggio mollare tutto vanificando il lavoro svolto fino a quel momento.

Sgarro nella dieta: devo sentirmi in colpa? 

Sentirsi in colpa dopo uno sgarro nella dieta è comprensibile, succede a molti. Dopo molto duro lavoro per seguire un’alimentazione completa e salutare che permetta di ottenere i risultati desiderati, siano essi il dimagrimento, l’aumento della massa muscolare o entrambi, si è commesso un errore che rischia di vanificare tutto. Ma è davvero così?

Per prima cosa, è bene valutare di che sgarro stiamo parlando. È infatti importante considerare che la dieta non deve essere perfetta. A meno che non siano presenti specifiche condizioni mediche che impediscono di consumare certi cibi o adottare certe abitudini alimentari, qualche sgarro è più che accettabile.

Non cercare la perfezione

L’obiettivo non è essere impeccabili. La dieta deve essere varia, completa e salutare ma permettere qualche sgarro ogni tanto, anche per aiutare il morale e la motivazione. L’importante che la tendenza generale sia positiva e che si rimanga costanti nel tempo. In molti amano seguire la regola dell’80/20, 80% buono, 20% sgarro, ma ognuno dovrà trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

È probabile, inoltre, che il professionista a cui ci si è rivolti per redigere la dieta abbia già conteggiato dei pasti o delle giornate sgarro e che siano indicate nel piano.

Quel che sarebbe da evitare sono invece lunghi sgarri, che rendono incostante la dieta e rallentano di fatto il progresso. Anche in questo caso, però, sarebbe sbagliato sentirsi in colpa. Gli errori capitano e l’importante e imparare da essi e rimediare.

Come rimediare allo sgarro nella dieta

Dopo un lungo sgarro nella dieta, arriva il momento di rimediare per rimettersi in pista e tornare a lavorare per i propri obiettivi. In questi casi, sentirsi in colpa non aiuta. Anzi, potrebbe rivelarsi controproducente.  

La prima cosa da evitare è di saltare dei pasti per compensare le calorie in eccesso consumate in precedenza. Questo rischia solamente di portare a un successivo sgarro in futuro quando la fame potrebbe rivelarsi troppa a causa del digiuno precedente.

Alcuni alimenti da saltare però potrebbero esserci. Alimenti e bevande eccessivamente zuccherate e cibi non freschi, troppo processati non aiutano. Spesso contengono un numero elevato di calorie, consentendo quindi di consumarne un volume minore, e rispetto ad altri alimenti vengono digeriti più velocemente, facendo tornare più in fretta la sensazione di fame. Cibi freschi, ricchi di fibre e proteine oltre che di carboidrati complessi aiutano a rimanere sazi più a lungo.

Tenere traccia e programmare

Importante, quando si vuole raggiungere un obiettivo, è avere un piano e tenere traccia di ciò che si fa. È stato notato infatti come chi programma in anticipo i propri alimenti in base ai quantitativi di ogni nutriente che deve mangiare e al totale delle calorie ha più probabilità di rimanere costante ed eventualmente completare il percorso.

Aiuta, inoltre, tenere traccia di ciò che si mangia e delle calorie assunte. Questo permette di capire se si stanno effettivamente facendo le cose correttamente. Alle volte, soprattutto le persone con poca esperienza, tengono a sottostimare o sovrastimare alcuni nutrienti o le calorie. In cambio, si rischia di rallentare o annullare il progresso. Anche in questo, però, è bene mantenere un atteggiamento rilassato e non trasformare il monitoraggio in un’ossessione.

Rimanere attivi aiuta

Quando si segue una dieta, soprattutto se si hanno obiettivi come la perdita di peso, è importante integrare il tutto con l’esercizio fisico. Oltre a essere risaputo che uno stile di vita sedentario è associato con un maggior rischio di sviluppare determinate condizioni, fare attività fisica permette di bruciare delle calorie aggiuntive e andrebbe sempre fatto, a meno che non si soffra di condizioni mediche che lo impediscano.

Parlassimo anche di 100/200 calorie in più ogni giorno, è comunque una finestra extra che aiuta a inserire qualche alimento, magari qualche piccolo sgarro in più, nella propria dieta rimanendo comunque in deficit calorico.

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