Salute
Camminare fa bene al cuore: ecco come
Ormai lo sappiamo, lo sentiamo spesso: camminare fa bene al cuore. Ma sarà veramente così?
Camminare fa bene al cuore. Sentiamo spesso questa frase, ma forse non tutti sanno quali benefici apporta questo semplice esercizio al proprio apparato cardiovascolare.
Camminare fa bene al cuore
Il cuore è un organo fondamentale, forse il più importante del nostro corpo. Senza il cuore non potremmo sopravvivere e quando è poco in salute facciamo fatica (o siamo a rischio) anche svolgendo le azioni più semplici.
Fortunatamente, un esercizio semplice e alla portata dei più come camminare fa anche bene al cuore. I benefici che ha questa azione sulla salute cardiovascolare sono molteplici e di diversa natura.
Per cominciare, due ricerche pubblicate negli Stati Uniti nel 2018 hanno mostrato come camminare abbassi la pressione sanguigna. In particolare, i benefici erano più evidenti sui soggetti che partivano da una pressione sistolica di base più alta, ma anche coloro che partivano più in basso hanno registrato una diminuzione. Addirittura, passeggiare con regolarità sembra, in media, poter abbassare il battito a riposo di 2-3 battiti al minuto.
Inoltre, camminare significa far pompare al cuore una maggior quantità di sangue a un ritmo più accelerato rispetto a quando si è a riposo. Con il tempo, questo rafforza il muscolo cardiaco, aumentandone l’efficienza e migliorando la salute e il fitness cardiovascolare di una persona, riducendo il rischio di sviluppare malattie legate al cuore, grazie anche a una migliore circolazione e a una ridotta infiammazione.
Peso e colesterolo
Quando si parla di camminare che fa bene al cuore non possiamo non parlare di colesterolo. Il cosiddetto colesterolo cattivo, ovvero le lipoproteine a bassa densità LDL, se presenti in quantità eccessiva possono andare a depositarsi sulla parete delle arterie causando una serie di problemi.
Uno studio del 2007 ha però notato che i soggetti che passeggiavano regolarmente avevano dei livelli di LDL minori rispetto al gruppo di controllo. Un’ulteriore ricerca sembrava suggerire che potessero bastare passeggiate di 10 minuti per iniziare a notare alcuni benefici.
In aggiunta, camminare sembra promuovere un peso salutare. È risaputo che un peso eccessivo e livelli di grasso corporeo troppo elevati potrebbero portare a diverse complicazioni, come pressione elevata, colesterolo alto e diabete.
Sebbene passeggiare non sia il primo esercizio che viene in mente quando si pensa ai programmi di perdita di peso, sembra essere comunque efficace. Anche se a un tasso minore di esercizi ad alta intensità, brucia comunque calorie ed è un’ottima addizione al proprio percorso di dimagrimento o mantenimento del peso. Soprattutto per chi è alle prime armi con l’esercizio e non ha il livello di fitness necessario per dedicarsi ad attività più pesanti.
Dalla mente al cuore
Camminare fa bene al cuore anche in maniera indiretta. Si parla spesso degli effetti positivi che ha questa attività sulla mente, promuovendo minori livelli di stress e una migliore salute mentale.
Migliorando questo aspetto, andiamo a fare un favore anche al nostro cuore. Infatti, secondo l’American Heart Association, troppo stress ha conseguenze negative sulla salute cardiovascolare, sia direttamente che indirettamente, spingendoci ad adottare comportamenti poco salutari per il nostro corpo. E i risultati possono essere un aumento della pressione sanguigna oltre che del rischio di sviluppare problemi all’apparato circolatorio.
Insomma, camminare sembra avere diversi benefici per il cuore (e non solo) di una persona. E si tratta di un’attività adatta a molti. In assenza di criticità (sempre meglio un controllo dal medico prima di iniziare), se non sapete come approcciarvi al mondo dell’esercizio, la camminata è un buon punto di partenza ed è di facile accesso.