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Come fare le flessioni e gli errori più comuni da evitare

Scopriamo come fare le flessioni e quali sono gli errori più comuni da evitare per ottenere tutti i benefici

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Come fare le flessioni
Come fare le flessioni

Imparare come fare le flessioni e quali sono gli errori più comuni compiuti durante il loro svolgimento è fondamentale per ottenere tutti i benefici di questo diffusissimo esercizio e non farsi male nel processo.

Come fare le flessioni 

I piegamenti sulle braccia sono da sempre considerati semplici e per questa ragione, oltre che per la loro grande diffusione, vengono spesso sottovalutati. Di conseguenza, prima di dedicarsi a questo esercizio, è bene comprendere come fare le flessioni nel modo corretto.

Il primo passo è posizionarsi sul terreno con le mani leggermente più larghe delle spalle. Mantenendo i gomiti leggermente piegati, si allungheranno le gambe, ponendo i piedi alla larghezza dei fianchi. A questo punto, i punti di appoggio del corpo saranno le mani e le dita dei piedi.

Prima di iniziare il movimento, andrà contratto l’addome (immaginando che l’ombelico venga risucchiato verso la colonna vertebrale). Sarà quindi possibile iniziare la discesa. Dopo aver inspirato, ci si abbasserà piegando i gomiti fino a che non si raggiunga il livello del terreno. Alla fine del movimento, i gomiti saranno piegati in un angolo retto.

Terminata la discesa, si espirerà contraendo i muscoli del petto e risalendo facendo finta di spingere via il terreno con le proprie mani. Il movimento andrà continuato fino a che i gomiti non saranno quasi completamente estesi. Il tutto, senza procedere troppo velocemente: un moto controllato è la chiave per una corretta attivazione muscolare.

Tuttavia, per un principiante è sempre consigliato rivolgersi a un esperto del settore per assicurarsi di svolgere tutto in modo corretto e ridurre il rischio di infortuni.

Gli errori più comuni

Oltre a imparare come fare le flessioni, è importante sapere quali errori vengono commessi più di frequente durante lo svolgimento di questo esercizio.

Il primo errore da cui guardarsi è far collassare il corpo in alcune aree, creando degli archi innaturali. È fondamentale che la colonna vertebrale rimanga correttamente allineata durante tutto il movimento. Inoltre, è da considerare anche la posizione del collo, che dovrà essere coerente con quella della spina dorsale. Infine, gli occhi rivolti verso il basso e la porzione superiore della testa che punta nella direzione opposta rispetto ai piedi.

In aggiunta, sarà necessario prestare attenzione al range di movimento. Eseguire delle ripetizioni incomplete significherà non godere di tutti i benefici di questo esercizio. Nel tentativo di completare il movimento, attenzione a non estendere completamente i gomiti (mantenerli leggermente piegati porrà infatti meno stress sul legamento) e a non far riposare il petto sul terreno.

In caso di dolore durante lo svolgimento dei piegamenti sulle braccia, può essere utile, oltre a migliorare la propria tecnica correggendo eventuali errori, provare una delle numerose varianti di questo esercizio.

Semplicemente aumentando o diminuendo l’inclinazione positiva o negativa con cui si svolgono le flessioni è possibile renderle più facili o più difficili. Allargare o stringere il posizionamento delle mani permette, inoltre, di concentrarsi su un muscolo con maggior enfasi piuttosto che su un altro. Attenzione: più le mani sono larghe rispetto alle spalle, più stress verrà posto su quest’ultime.

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