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Dimagrire senza perdere peso: cosa succede?

Dimagrire senza perdere peso: la bilancia non è un vero indice di progresso e può anche essere ignorata, ecco perché

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Dimagrire senza perdere peso
Dimagrire senza perdere peso

Dimagrire senza perdere peso non è necessariamente sintomo che qualcosa non sta funzionando, spesso è solamente la bilancia che non restituisce un quadro completo di ciò che sta accadendo nel nostro corpo.

Dimagrire senza perdere peso: perché?

Il dimagrire senza perdere peso può avere diverse ragioni alla base, ma spesso, in un individuo in salute che si allena, ha a che vedere con la composizione corporea.  

Quando si pensa al perdere peso, spesso si pensa a perdere qualche centimetro intorno alla vita, sulle braccia e in varie zone del corpo. Tuttavia, una diminuzione delle dimensioni non necessariamente andrà a tradursi in un effettivo cambio di valore sulla bilancia.

Questo accade perché la bilancia non racconta la storia completa, indica solo il peso ma non è in grado di dirci quanto di questo arrivi dai muscoli e quanto dalla massa grassa. Un individuo potrebbe star quindi dimagrendo senza, tuttavia, diminuire di peso perché sta sostituendo il grasso con massa muscolare, più pesante nonostante le dimensioni ridotte. Infatti, un atleta e una persona con uno stile di vita sedentario potrebbero pesare uguale ma avere dimensioni completamente differenti.

Inoltre, il peso varia durante il giorno, con fluttuazioni che possono essere influenzate da tantissimi fattori, come la ritenzione idrica o il semplice mangiare.

Concentrarsi sul vero progresso

Sebbene molte persone abbiano trovato motivazione nel progresso mostrato dalla bilancia, non per tutti è la scelta ideale. Avendo visto che è possibile dimagrire senza perdere peso, concentrarsi solamente sul numero mostrato da questo strumento sarebbe sbagliato.

Siccome non permette di conoscere la composizione corporea, il pesarsi semplicemente non fornisce reali informazioni (o comunque informazioni incomplete) sui cambiamenti che stanno avvenendo nel proprio corpo e non riflette realmente lo stato di salute.

Un’idea migliore sarebbe, quindi, concentrarsi sull’aumento della massa muscolare e sulla diminuzione del grasso corporeo tenendo però a mente che non tutto il grasso è cattivo: una parte serve per le funzioni corporee; l’importante è evitare gli eccessi. È possibile farlo grazie all’aiuto di un esperto e alle strumentazioni professionali, che permettono di misurare la composizione corporea (ma è comunque sempre consigliato consultare un medico prima di intraprendere un qualsiasi percorso fitness).

Inoltre, per chi volesse monitorare il progresso tra una visita e l’altra, esistono sul mercato bilance che permettono di calcolare anche questi parametri. È da considerare che spesso si tratta di strumentazioni che danno risultati approssimativi, non accurati quanto quelle professionali, ma che possono essere di aiuto in quanto forniscono una tendenza da seguire.

Conclusioni

Non sempre monitorare il proprio miglioramento tramite dei numeri è la soluzione adatta. Per alcuni può essere motivante e di grande aiuto; per altri può essere fonte di sconforto. Ogni individuo dovrà trovare il metodo più adatto a sé, sia anche semplicemente seguire i miglioramenti nel proprio stato di salute o vedere le performance aumentare nella disciplina sportiva che si è scelto di praticare.

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