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VO2Max: cos’è e come calcolarlo

Il VO2Max è sempre più spesso utilizzato per misurare i livelli di fitness: ma cos’è? E come si calcola?

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VO2Max
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Il VO2Max viene spesso impiegato come misura del livello di fitness di una persona ed è sempre più utilizzato grazie anche all’avvento di tracker fitness e smartwatch che forniscono valori più o meno affidabili. Ma che cos’è realmente il VO2Max e come si misura?

VO2Max: che cos’è?

Il VO2Max è un metodo utilizzato per misurare il fitness aerobico di una persona. Indica il massimo volume (V) di ossigeno che il corpo è in grado di utilizzare durante una sessione di esercizio. In particolare, viene calcolato in millilitri (ml) per chilogrammo di massa corporea (kg) al minuto (min).

Il VO2Max viene spesso impiegato come indicatore della performance atletica di un individuo, specialmente in quegli sport in cui è richiesto un grande apporto di ossigeno come la corsa, il nuoto e altre tipologie di cardio fitness. Inoltre, trattandosi di una misura del fitness cardiorespiratorio, alcuni medici lo utilizzano per determinare la salute di polmoni e cuore.

In genere, avere un buon VO2Max, quindi un buon livello di salute cardiorespiratoria, è associato con un minor rischio di morte prematura.

Come misurare il VO2Max

Esistono diversi metodi per poter ottenere una misura più o meno accurata del proprio VO2Max.  Le condizioni ideali sarebbero ovviamente quelle di un laboratorio, ma è possibile eseguire dei test, definiti sub-massimali, che daranno una buona stima e saranno più facilmente accessibili e più velocemente realizzabili.

Queste prove sono innumerevoli e tra esse rientrano il Test di Astrand, il Test della Navetta di Léger o per i meno allenati il Test di Cooper, il Rockport Fitness Test oltre che il test al tapis roulant. I test potranno essere eseguiti con l’aiuto di un personal trainer o un istruttore fitness in possesso di certificazioni che attestino la loro competenza a riguardo o con l’assistenza di un medico.

Inoltre, alcuni tra i più popolare fitness tracker e smartwatch presenti sul mercato, come per esempio i dispositivi Garmin e Apple, calcolano il VO2Max durante alcuni tipi di attività. Anche in questo caso, si tratta di risultati sub-massimali e non controllati in laboratorio ma che possono dare un’indicazione sommaria e permettere di controllare il trend e i propri miglioramenti e peggioramenti.

Quanto è un buon livello?

Dopo aver scoperto cos’è il VO2Max e come si calcola, è comprensibile chiedersi quali risultati siano considerati buoni.

I fattori che influenzano il calcolo sono principalmente quattro. Il primo sarà ovviamente il livello di fitness cardiovascolare, ed è in genere quello che possiamo andare a migliorare tramite l’allenamento. Gli altri sono invece al di fuori del nostro controllo. Parliamo di età, genere e altitudine. L’altitudine può essere modificata recandosi in un altro luogo, ma per monitorare i propri miglioramenti è bene seguire la tendenza tracciata solamente da valori ottenuti ad altitudini simili.

Non potendo controllare età e genere sessuale, esistono delle tabelle che tengono conto di questi parametri e uno potrà valutare il proprio livello consultandole.

Se si desidera, il proprio VO2Max potrà essere migliorato tramite l’esercizio. In particolare, effettuando allenamenti aerobici, cardio o sessioni HIIT. Prima di iniziare un nuovo piano di allenamento si consiglia tuttavia di consultare un medico per verificare la propria idoneità fisica.

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