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Correre o saltare la corda, cos’è meglio. Pro e contro di entrambe 

Meglio correre o saltare la corda? Andiamo a esaminare le differenze, oltre che i pro e i contro, di queste due attività

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Correre o saltare la corda
Correre o saltare la corda

Correre o saltare la corda? Entrambe le attività sono ottime alternative per chi desidera migliorare il proprio fitness cardiovascolare, ma può essere difficile capire quale delle due opzioni è la migliore per le proprie esigenze personali. Andremo quindi a esaminare alcuni dei pro e dei contro di queste due tipologie di esercizio.

Correre o saltare la corda 

Sebbene sia la corsa che il salto con la corda siano considerati allenamenti cardiovascolari, presentano alcune differenze. La corsa mette alla prova le gambe, in particolare quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, glutei e polpacci, oltre che il bacino. Questo tipo di attività richiede un lavoro a intensità sub-massimale, per evitare di danneggiare proprio i muscoli coinvolti.

Saltare la corda lavora invece un numero ben maggiore di muscoli. Oltre alla porzione inferiore del corpo, anche la metà superiore è inclusa nel movimento, con la partecipazione del core, delle braccia e del petto, oltre che di schiena e spalle.

In entrambi i casi, la resistenza e la forza dei muscoli che assistono il movimento può essere un fattore importante.

Corsa: pro e contro 

Il primo passo per decidere se sia meglio correre o saltare la corda è esaminare i pro e i contro della corsa.

Andando a esaminare i benefici della corsa, uno salta all’occhio immediatamente: un ridotto rischio di morte prematura. Uno studio condotto su un ampio campione di individui ha evidenziato come correre, non necessariamente a lungo (bastano 5-10 minuti ogni giorno), porti a una diminuzione del rischio di morte e diminuisca la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari.

Correre aiuta inoltre a migliorare il proprio livello di fitness cardiorespiratorio, ed è uno sport che permette grande adattabilità. Infatti, è possibile farsi una corsa ovunque si desideri (evitando ovviamente luoghi potenzialmente pericolosi), anche in vacanza. L’equipaggiamento richiesto per questo tipo di attività è decisamente limitato e facile da trasportare. Bastano delle scarpe e dell’abbigliamento adatto.

La corsa ha tuttavia anche dei lati negativi. Innanzitutto, questa tipologia di cardio causa un elevato stress sulle articolazioni che supportano il peso corporeo, come il ginocchio e l’anca. Questo potrebbe essere causa di infortunio e potrebbe portare alcune persone a rinunciare. 

Inoltre, si tratta di un’attività molto ripetitiva, a meno che non si decida di darsi varietà di percorsi, magari provando il trail running.

Saltare la corda: pro e contro 

Saltare la corda potrebbe forse risultare più accessibile per alcuni: l’equipaggiamento richiesto è ancora minore rispetto a quello della corsa e occupa meno spazio quando si desidera trasportarlo: basta, come suggerisce il nome, una corda.  

Questa pratica richiede tuttavia un po’ di spazio intorno a sé per evitare di colpire oggetti (a meno che non si decida di saltare una corda immaginaria, muovendo braccia e gambe come se venisse realmente utilizzata) e un terreno solido.

Al pari della corsa, è un’ottima attività per migliorare la propria salute cardiovascolare riducendo anche il rischio di sviluppare malattie in questo campo.  

Saltare la corda è inoltre una valida attività per chi desidera migliorare il proprio bilanciamento e la propria coordinazione. È quanto evidenziato da uno studio condotto su un campione di giocatori di calcio in età preadolescenziale.  

Tra i lati negativi del salto con la corda abbiamo indubbiamente il ripetuto stress sulle ginocchia che, al pari della corsa, sono a rischio di infortunio. Questa attività richiede inoltre di trovare un giusto ambiente per farlo: è necessario prestare attenzione al tipo di superficie su cui si sta saltando oltre che allo spazio a disposizione.

Meglio correre o saltare la corda? 

Abbiamo dato un’occhiata generale a come si comparano queste due attività. Nel decidere se è meglio correre o saltare la corda, sarà necessario guardare a quelle che sono le proprie preferenze ed esigenze personali, magari anche con l’aiuto di un professionista che possa dare informazioni più specifiche.

Si ricorda infine che prime di iniziare un nuovo regime di allenamento è sempre bene consultare il proprio medico per verificare la propria idoneità o per farsi consigliare il giusto percorso in presenza di criticità o infortuni.

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