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I grassi fanno male? No, sono importanti: ecco perché

I grassi non fanno male. Nonostante spesso si senta dire il contrario, questo nutriente ha un ruolo fondamentale e numerosi benefici: bisogna solo fare attenzione

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Grassi fanno male
Grassi fanno male

Un’idea molto diffusa è che i grassi fanno male: è davvero così? Questo nutriente è spesso evitato o ridotto al minimo ma è in realtà una parte fondamentale della dieta di ognuno e non andrebbe lasciato da parte: scopriamo perché.

Grassi saturi e insaturi

Prima di capire perché sarebbe scorretto dire che i grassi fanno male, è necessario fare una distinzione tra i diversi tipi di questo nutriente fondamentale. In genere, parliamo di grassi saturi e insaturi. Ma questa divisione può essere ulteriormente approfondita.

I grassi insaturi sono coloro che spesso vengono definiti buoni. Aiutano a ridurre le infiammazioni, a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue e aiutano il cuore. A loro volta, possono essere divisi in monoinsaturi, generalmente liquidi a temperatura ambiente e spesso di origine vegetale. L’alimento più comune in cui si trovano è l’olio di oliva, ma è presente anche in certa frutta secca, semi o frutti, come l’avocado.

Ci sono poi i polinsaturi: anche essi possono essere presenti in alcuni semi e frutta secca ma sono più comunemente individuabili nel pesce. Gli omega-3 appartengono a questa categoria.

Abbiamo poi i grassi saturi, i cosiddetti cattivi. Quest’ultimi sono stati associati a diverse patologie cardiovascolari, ma allo stesso tempo sono stati oggetto di varie controversie. Per tali motivi, The American Heart Association raccomanda non consumare più del 5-6% di calorie da queste fonti.

Alimenti che contengono questa tipologia di grasso sono la carne rossa e la pelle del pollame, latticini ad alto contenuto di grassi, uova e alcuni tipi di oli vegetali, come l’olio di palma.

Si aggiungono poi i grassi saturi trans, che hanno subito un processo chiamato idrogenazione che generalmente li trasforma da liquidi a solidi e permette di conservarli più a lungo. Sono contenuti in molti alimenti processati.

L’importanza del grasso

Anche se spesso sentiamo dire che i grassi fanno male, questo nutriente è in realtà importante. Come abbiamo visto, i grassi possono essere divisi in buoni e cattivi, il cui consumo, secondo le informazioni a nostra disposizione, andrebbe limitato. Come detto in precedenza, rimane tuttavia un argomento che genera ancora molte controversie.

Ciò che è certo, è che i grassi sono uno dei tre nutrienti fondamentali e che sono parte importante della nostra dieta. Secondo lo USDA dovrebbero costituire tra il 20 e il 35% del nostro introito calorico giornaliero.

Infatti, la ricerca sembra suggerire che i grassi non siano associati con aumento di peso o problemi di salute. La tipologia è ciò che sembra influire, mentre il nutriente di per sé è un’importante fonte di energia durante l’attività fisica e aiuta contro l’infiammazione.

I grassi servono, infatti, per l’assorbimento delle vitamine oltre che per la produzione di ormoni. Inoltre, aiutando a mantenere l’integrità della membrana delle nostre cellule, supportano anche lo sviluppo e la crescita.

È importante, quindi, non rimuovere questo nutriente dalla dieta. I grassi non fanno male, alcuni fanno bene, e sono importanti. Altri, come gli idrogenati, è meglio evitarli.

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