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Quali esami del sangue fare se sono uno sportivo?

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Uomo e donna in allenamento (© Pixabay)
Uomo e donna in allenamento (© Pixabay)

Praticare attività fisica in modo costante è un toccasana per la nostra salute. Dobbiamo tuttavia affiancare, agli sport che pratichiamo, anche delle specifiche analisi del sangue, così da monitorare i benefici e le eventuali azioni correttive da intraprendere.

L’importanza degli esami del sangue per uno sportivo

Fare attività fisica regolare fa bene alla salute ma per chi pratica sport, anche solo a livello agonistico o semiprofessionale, è importante monitorare costantemente la propria condizione fisica, anche per prevenire eventuali problemi di salute.

Gli esami del sangue per gli sportivi sono uno strumento imprescindibile per valutare la salute dello sportivo, fornendo informazioni precise sullo stato generale e sulle eventuali condizioni patologiche che potrebbero limitare le prestazioni sportive o, peggio ancora, compromettere il benessere personale.

Quali sono gli esami completi del sangue?

Prima di passare in rassegna i principali esami ematici cui uno sportivo dovrebbe sottoporsi, occupiamoci brevemente degli esami che ognuno di noi dovrebbe svolgere periodicamente, così da avere un controllo sicuro sul proprio stato di salute.

Gli esami completi del sangue sono per definizione un insieme di analisi di laboratorio che permettono di valutare la salute generale del nostro corpo. Forniscono informazioni su diversi parametri come la conta dei globuli rossi e bianchi, l’emoglobina, il glucosio, il colesterolo, che può essere buono o cattivo, i trigliceridi, gli elettroliti e diversi altri valori.

Questi esami sono utili non solo per avere un quadro delle condizioni cui ci possiamo trovare, ma anche per diagnosi di diverse patologie come anemia, diabete, ipertensione e molte altre.

Quali sono gli esami da fare per uno sportivo?

Nello sportivo, monitorare costantemente la propria salute è fondamentale, e ha lo scopo non solo di monitorare le condizioni fisiche, ma serve anche e forse soprattutto a prevenire eventuali problemi di salute e migliorare le prestazioni sportive. Eventuali condizioni patologiche potrebbero infatti compromettere la salute o produrre effetti negativi sulle prestazioni sportive.

Ecco allora alcuni esami specifici che uno sportivo dovrebbe effettuare per monitorare la propria salute e valutare il proprio stato di forma. Tra i primi esami ci sono l’emocromo, con cui si può studiare la densità del sangue, i valori dell’emoglobina, che se bassa può indicare anemia. Devono essere valutati anche i cosiddetti elettroliti come magnesio, sodio, potassio e calcio, che servono al mantenimento dell’equilibrio elettrolitico, e quindi ad una corretta gestione dei liquidi del corpo.

Deve essere studiato anche il metabolismo di zuccheri e grassi, per mezzo delle analisi di trigliceridi, colesterolo HDL e LDL e glicemia. Altro esame importante è la vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e dei muscoli, nonché per la produzione di testosterone, importante per la massa muscolare. Inoltre, i livelli di ferro e ferritina sono importanti per la produzione di emoglobina, necessaria per trasportare l’ossigeno ai muscoli.

Da non dimenticare è l’analisi della creatinchinasi (CK), un enzima prodotto dai muscoli scheletrici che viene rilasciato nel sangue in caso di lesioni muscolari o eccessivo sforzo fisico.

Perché non fare attività fisica prima degli esami del sangue

C’è differenza se si svolgono gli esami del sangue prima dell’attività sportiva o dopo l’attività sportiva. Di norma è consigliato evitare l’attività fisica intensa prima di effettuare gli esami del sangue, dal momento che l’esercizio fisico può influenzare i risultati delle analisi.

Una intensa attività fisica può, ad esempio, aumentare la concentrazione di creatinchinasi nel sangue, falsando il risultato dell’esame e portando ad una possibile diagnosi errata. Nel prepararsi per una visita medico-sportiva e per analisi, quindi, meglio astenersi dagli sforzi.

Cosa può falsare le analisi del sangue?

Oltre all’attività fisica, esistono altre condizioni che possono influenzare i risultati delle analisi del sangue. L’assunzione di farmaci o integratori alimentari può alterare i livelli di alcuni parametri come il ferro o le vitamine. Dobbiamo quindi ricordarci di informare il medico di eventuali farmaci o integratori assunti prima degli esami ematici, per evitare risultati falsati.

Esistono poi alcune condizioni patologiche, pensiamo all’infiammazione o a una qualche infezione, che possono influenzare i risultati delle analisi del sangue. In questi casi, il medico potrebbe richiedere ulteriori esami o valutare i risultati in modo più attento, sempre per evitare diagnosi errate.

Teniamo a mente, infine, che gli esami del sangue forniscono risultati positivi anche grazie ad una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Se siamo sportivi dovremmo prestare ancora più attenzione alla nostra alimentazione, alla quantità di sonno e al recupero dopo avere svolto attività fisica. In questo modo riusciamo a mantenere un buon stato di forma e preveniamo possibili eventuali infortuni.

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