Fitness
Camminare fa dimagrire? Calorie, benefici e consigli
Camminare è un’attività semplice e alla portata di molti, ma fa dimagrire? Andiamo a scoprirlo
Capire se camminare fa dimagrire può essere di grande aiuto. È una delle attività che svolgiamo più di frequente nella vita quotidiana ma soprattutto, rispetto alla corsa o altre tipologie di allenamento, è più facile da eseguire anche per chi è fuori forma da tempo.
Un’attività semplice
Quando si parla di dimagrire, camminare può per molti essere un buon punto di partenza. Infatti, è un’attività adatta ai più, che non presenta una vera e propria barriera di ingresso grazie alla sua semplicità. Escluse alcune situazioni, passeggiare è possibile anche per persone che solitamente non fanno attività fisica e che, quindi, non sono pronte ad affrontare una corsa o esercizi più intensi.
Ovviamente, anche se si tratta di un’attività semplice per la maggioranza delle persone, prima di iniziare un percorso di allenamento, sia esso per perdere peso o raggiungere altri obiettivi, è sempre consigliato consultare un medico per certificare la propria idoneità fisica e ottenere consigli personalizzati.
Camminare fa dimagrire?
Appurato che passeggiare può essere una tipologia di esercizio alla portata della persona media, è arrivato il momento di capire se, effettivamente, camminare fa dimagrire.
Alcune ricerche sembrano suggerire di sì. Un esempio è uno studio del 2017 apparso sul The Journal of Nutrition. Le persone che affiancavano la camminata ai loro programmi di dimagrimento hanno perso in media 1,8 kg in più nell’arco di 12 settimane.
È chiaro che ci sono vari fattori che possono incidere, ma sul piano teorico ha senso. Infatti, oltre a essere una buona attività cardiovascolare, camminare ha vari benefici, tra cui il consumo delle calorie.
Una persona di 70 kg può arrivare a consumare fino a 6 calorie al minuto, in base anche alla velocità a cui ci si sta muovendo. Questo significa poter arrivare a consumare fino a 360 calorie all’ora, o 180 ogni mezz’ora. E all’aumentare del peso in genere aumenterà anche il potenziale di consumare energia.
Considerando che alla base di un piano di perdita di peso vi è un deficit calorico, possiamo capire come questo è di aiuto. Non a caso, è stato notato che più è alta la media di passi giornaliera, più è basso il rischio di sviluppare una condizione di obesità.
Passo medio e altri benefici
Per chi desidera dimagrire, è tuttavia importante camminare alla giusta velocità. Il passo medio corretto varierà per ognuno ma, solitamente, troppo piano significa non bruciare abbastanza energia; troppo veloce, stancarsi più in fretta del dovuto o mettere eccessivo stress su muscoli e corpo non abituati. Un fitness tracker può senz’altro aiutare a tenere traccia delle calorie consumate, oltre che del passo medio e del battito cardiaco.
Come sempre, i risultati effettivi, tra cui il perdere realmente peso o meno, saranno soggettivi. Ma in genere, camminare aiuta a rinforzare i muscoli del cuore, a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, tonificare i muscoli, migliorare l’equilibrio e tanto altro. Insomma, i vantaggi non si fermano al semplice “camminare fa dimagrire”.
D’altro canto, per rimanere di salute e assicurarsi di rimanere in deficit calorico, è importante affiancare alla camminata una dieta salutare e bilanciata. E, per chi volesse, anche altre tipologie di esercizio.
Infine, vanno ricordate due cose. In primis, che, soprattutto per un principiante, è facile commettere errori. In secondo luogo, che non tutte le diete e i regimi di allenamento (siano anche semplici come una camminata) fanno al caso di tutti. Per tale motivo, per ottenere un piano alimentare e di allenamento adatti alle proprie esigenze è sempre bene consultare un professionista.