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Cadenza nella corsa: cos’è, come calcolarla e come migliorarla

La cadenza nella corsa può avere un impatto su energia consumata e rischio di infortuni: scopriamo cos’è, come calcolarla e come migliorarla

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Cadenza nella corsa cos'è
Cadenza nella corsa cos'è

La cadenza nella corsa è un termine con cui molti corridori o coloro che sono interessati a questa disciplina ne sono venuti a conoscenza. Non tutti però sanno cos’è la cadenza nella corsa e come migliorarla o come calcolarla.

Cadenza nella corsa: cos’è

È plausibile aver pensato che la cadenza nella corsa fosse qualche concetto complicato, ma non è così. Si riferisce infatti solamente al numero di passi al minuto che vengono fatti mentre si corre.

Questo valore può avere diversi utilizzi, e ognuno avrà una cadenza differente sulla base di vari fattori. Tra questi figurano non solo le caratteristiche fisiche, soprattutto l’altezza, ma anche la tipologia di corsa a cui si prende parte e il livello di allenamento.

Perché è importante sapere quanti passi vengono fatti al minuto? Utilizzare un passo più corto, quindi all’atto pratico avere una cadenza maggiore, aiuta a rendere la corsa più efficiente, consumare meno energia ed è in generale meglio per articolazioni e il corpo, riducendo il rischio di infortunio.

Tuttavia, nonostante una cadenza maggiore abbia i benefici elencati e si dica aiuti a correre con una migliore tecnica, ogni individuo è diverso e non necessariamente quello che porta vantaggio ad alcuni lo porterà tutti. Ognuno avrà infatti una cadenza ideale alle proprie esigenze.

Come calcolare la cadenza

Dopo aver visto cos’è la cadenza nella corsa, può essere utile capire come calcolarla. Il primo metodo è quello analogico. L’intenzione è quella di scoprire quanti passi vengono fatti in un minuto? Basta calcolare quante volte uno dei due piedi tocca il terreno in quell’arco di tempo e poi moltiplicare per due il risultato. Per semplicità è possibile anche calcolare solamente trenta secondi e poi raddoppiare nuovamente il risultato.

Esiste poi l’opzione tecnologica. Infatti, utilizzando un’applicazione (ne esistono molte) per la corsa sullo smartphone o sullo smartwatch è possibile ottenere un numero di dati utili, tra cui anche la cadenza.

Come migliorare la cadenza nella corsa

Il primo passo per migliorare la cadenza nella corsa è senz’altro puntare a migliorare la propria forma ed esecuzione, concentrandosi sul correre correttamente. Rivedere la propria forma ha numerosi vantaggi, tra cui anche migliori risultati e minor rischio di infortunio, e può essere fatto con l’aiuto di un esperto. Anche guardare dei video che spiegano nel dettaglio come funziona la cadenza può aiutare a comprenderne meglio i meccanismi.

Un altro metodo per incrementare la propria cadenza è calcolare il punto di partenza e puntare a migliorarlo gradualmente, con aumenti incrementali, per poi passare al livello successivo quando si inizia a essere a proprio agio con il nuovo numero di passi.

Un’ulteriore soluzione è lavorare sul proprio passo, più specificatamente sulla sua lunghezza. Puntare ad avere un passo più corto, facendo quindi più passi in un determinato intervallo di tempo, per corti periodi permette di abituarsi ed eventualmente arrivare a farlo per tutta la corsa.

È tuttavia bene tenere presente che non necessariamente un corridore ha bisogno di migliorare la propria cadenza, molti potrebbero aver già individuato la cadenza ideale per loro e aumentarla ulteriormente potrebbe portare più svantaggi che vantaggi.

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