Allenarsi tutti i giorni in palestra: fa male o accelera i risultati?

Allenarsi tutti i giorni in palestra fa male o bene? Sebbene avere una routine e allenarsi con costanza possa avere vari benefici, sollevare pesi tutti i giorni potrebbe essere controproducente: vediamo perché.

Allenarsi in palestra tutti i giorni fa male?

In molti, forse spinti dal desiderio di ottenere risultati il più velocemente possibile, si saranno posti questa domanda. Ma quindi, allenarsi tutti i giorni in palestra fa male o porta risultati? 

Mentre allenarsi con costanza è fondamentale per coloro che desiderano raggiungere i propri obiettivi fitness, farlo ogni giorno potrebbe non essere la soluzione adatta. Esiste, infatti, un consenso esteso sul fatto che allenarsi tutti i giorni, sia in palestra o meno, porti con sé numerosi svantaggi.

Fare eccessiva attività fisica può causare dolore e affaticamento e, di conseguenza, a infortuni. Questo perché il corpo non è in grado di stare al passo con l’eccessiva domanda di energia e dei muscoli che hanno bisogno di essere riparati.

Inoltre, si corre il rischio di sviluppare i sintomi dell’overtraining o sovrallenamento. Questo può procurare vari problemi alla salute dell’individuo: oltre ai già citati rischi, abbiamo anche quello di provocare perdita di appetito, insonnia, sbalzi d’umore e in alcuni casi conseguenze peggiori.

Costanza e riposo

Un piano d’allenamento che preveda un buon grado di costanza ma anche il giusto riposo è il compromesso adatto per chi desidera ottenere risultati.

Allenarsi in palestra tutti i giorni fa (o può fare) effettivamente male, ma un piano corretto e bilanciato può avere numerosi benefici. In primo luogo, aiuta a diventare più forti e aumentare la massa muscolare oltre alla salute delle ossa. È, inoltre, ottimo per chi desidera migliorare la propria composizione corporea, sostituendo il grasso in eccesso con muscoli.

Il riposo è, tuttavia, fondamentale in quanto consente al corpo di ripararsi e adattarsi, diventando più forte e permettendo di migliorarsi di volta in volta. È quando si dà tempo al proprio organismo di riprendersi che si ottengono i risultati e si evita di fare passi indietro o di cadere nelle conseguenze negative del sovrallenamento.

Il numero adatto di giorni di riposo in relazione ai giorni di allenamento varia da persona a persona, anche in grado al livello di esperienza. Il consiglio è quindi quello di rivolgersi a un professionista per farsi guidare verso un piano d’allenamento che presenti il giusto bilanciamento.