Seguici su

Fitness

Allenarsi con i DOMS, sì o no 

È possibile allenarsi con i DOMS? Alcuni studi sembrano suggerire di sì, ma dipende tutto dall’entità dell’indolenzimento

Pubblicato

il

Allenarsi con i DOMS
Allenarsi con i DOMS

Spesso dopo un allenamento, specialmente se si è nuovi nel mondo del fitness o a seguito di una sessione di esercizio al di fuori della propria zona comfort, è possibile avere qualche dolore muscolare. Per tale motivo, in molti si chiedono se sia una buona idea o meno allenarsi con i DOMS?

DOMS, che cosa sono 

Prima di capire se allenarsi con i DOMS sia effettivamente possibile oppure no, dobbiamo capire di che cosa si tratta. DOMS è l’acronimo di Delayed-onset muscle soreness, che in italiano potremmo chiamare affaticamento muscolare a insorgenza ritardata. Si tratta di quella sensazione di indolenzimento che si sperimenta nelle ore o giorni successivi a un allenamento particolarmente impegnativo per i propri muscoli.

Non esiste ancora una risposta certa su cosa causi il DOMS. La teoria al momento più comunemente accettata è che si tratti di microscopici traumi (delle piccole rotture) sulle fibre muscolari che vengono causati dall’allenamento. Altri studi suggeriscono, invece, che potrebbe essere dovuto un’infiammazione della fascia, il tessuto che connette i muscoli, danneggiato durante l’attività fisica.

Allenarsi con i DOMS 

Se nei giorni successivi a dell’attività fisica che ha causato indolenzimento uno desidera comunque fare esercizio ci saranno alcuni fattori da tenere in considerazione. Allenarsi con i DOMS è infatti possibile, ma bisogna ricordare alcune cose.

Rimanere completamente a riposo non è necessariamente la scelta migliore. L’indolenzimento spesso indica che i muscoli sono in fase di ripresa e stanno cercando di adattarsi per diventare più forti. Per tale motivo, è consigliato evitare allenamenti intensi o comunque della stessa intensità che ha causato i DOMS, in primo luogo. Tuttavia, fare dell’active recovery può aiutare a dirigere il flusso sanguigno verso queste zone, promuovendone una guarigione più rapida.

Fare del cardio leggero o moderato o dello stretching può aiutare, oltre a far circolare meglio il sangue, che studi hanno notato essere d’aiuto per combattere i dolori post-allenamento, anche a far smaltire più rapidamente di acido lattico. Quest’ultimo, sebbene non sia la causa principale dell’indolenzimento, è certamente un fattore da tenere in considerazione, soprattutto a seguito di attività intensa.

L’entità del dolore 

L’intensità di questi esercizi dipenderà anche dell’entità del dolore. Sebbene, come abbiamo detto, sia consigliato evitare attività intensa, è possibile fare esercizio moderato se i DOMS sono trascurabili. All’aumento dei loro effetti dovrà anche diminuire il carico dell’allenamento: in alcuni casi una camminata è il massimo a cui è aspirare.

Nel caso i dolori abbiano impatto anche sulla vita di tutti i giorni, è meglio rimanere a riposo e non allenarsi. Una buona idea in queste situazioni è anche quella di contattare un professionista che possa aiutare a trattare l’indolenzimento, soprattutto se persiste.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

OA - Testata giornalistica N. 16/2014 iscritta presso il Registro della stampa del Tribunale di Monza dal 1/12/2014

Concessionarie di pubblicità: Diario del Web S.r.l. - © 2013-2022. Editore: CLESS Soc. Coop.

Servizi informatici forniti da Diario del Web S.r.l.