Sport
Allenamento funzionale in gruppo o da soli? Vantaggi e svantaggi
Allenarsi in gruppo o da soli? Gli studiosi evidenziano i benefici del fare esercizio in compagnia, tra cui figurano anche maggior resistenza al dolore e una performance migliorata
Nell’allenamento funzionale, è meglio in gruppo o in solitaria? Uno studio pubblicato dal The Journal of the American Osteopathic Association ha evidenziato come allenarsi in gruppo potrebbe portare maggiori benefici rispetto al fare esercizio da soli.
Allenamento funzionale e migliori risultati
È risaputo che fare attività fisica porta numerosi benefici, ne sono un esempio migliori livelli di energia e attenzione, oltre che sonno e umore migliorati. Per tale motivo, uno studio condotto di recente ha esaminato la potenziale utilità dell’allenarsi in gruppo per degli studenti di medicina che, solitamente, sono sottoposti ad alti livelli di stress.
Per la ricerca, sono stati selezionati sessantanove studenti, i quali sono stati ulteriormente divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato assegnaro un percorso di allenamento funzionale e di core strengthening da trenta minuti da svolgere in compagnia almeno una volta a settimana. Inoltre, potevano integrare il tutto con degli esercizi extra a loro piacimento. Il secondo gruppo era formato da coloro che si allenavano da soli o con al massimo due partner, per un minimo di due volte a settimana. L’ultimo gruppo non ha dovuto svolgere alcun allenamento, ma ha visto le proprie possibilità di spostamento venire limitate alla camminata e all’utilizzo della bicicletta.
I ricercatori hanno monitorato i livelli di stress percepito oltre che quelli di qualità della vita (mentale, fisica ed emotiva) ogni quattro settimane a partire dal primo giorno. Al termine dell’esperimento, durato dodici settimane, gli studenti a cui è stato detto di allenarsi in gruppo hanno visto miglioramenti nei parametri considerati. Per i solitari, il campo mentale è stato l’unico con effettivi miglioramenti. Il tutto nonostante si allenassero circa un’ora in più a settimana. Il gruppo di controllo non ha invece mostrato cambiamenti sostanziali.
I risultati vanno tuttavia guardati con occhio cauto in quanto lo studio presentava delle limitazioni. In particolare, oltre al campione limitato, agli studenti è stata data la possibilità di scegliere il proprio gruppo. A causa di ciò, potrebbero esserci delle predisposizioni diverse o delle differenze fisiche tra un gruppo e l’altro.
Allenarsi in gruppo aumenta la resistenza
Un altro studio pubblicato nel 2013 sull’International Journal of Sport and Exercise Psychology ha portato alla luce i benefici dell’allenarsi in gruppo per quel che riguarda la resistenza al dolore e la performance atletica.
La ricerca ha reclutato un gruppo di persone per sottoporle ad allenamenti con vogatore di quarantacinque minuti. Questo ha permesso di notare come coloro che vogavano in compagnia, spesso sincronizzando i propri movimenti con i compagni, avevano una maggiore resistenza al dolore. I risultati erano, inoltre, diversi a seconda che il gruppo fosse composto da amici piuttosto che da sconosciuti.
Gli studiosi hanno associato questo risultato al rilascio di endorfine, i cosiddetti ormoni del benessere. Questa situazione, che può verificarsi anche in altre situazioni come il gioco o i rituali religiosi, è conosciuta come sincronia comportamentale e si ritiene possa portare anche a un miglioramento della performance.
Tuttavia, è bene considerare che allenarsi in gruppo non porta solamente benefici. Infatti, fare esercizio in contesti sociali può portare a un maggior rischio di distrarsi, e di conseguenza di prestare meno attenzione ai propri movimenti. Infine, è bene considerare che l’ambito di allenamento migliore può variare in base alle esigenze personali.